Up Bellissimo ritorno sul Pizzo Tre Signori (2554 m) da Ornica nella splendida giornata del 27 settembre 2018 Slideshow

Un' affascinante escursione per buone gambe e non (partendo dal Santuario della Madonna del Frassino di Ornica a circa 1000 m (BG) tutta sull’unico sentiero CAI 106 Un'escursione impegnativa, ma affascinante per la ricchezza di elementi naturalistici di cui è costellato il percorso, é quella che da Ornica (1000 m) porta ai 2554 metri di quota del Pizzo dei Tre Signori, seguendo la Val d'Inferno. Ovviamente l'escursione è pur sempre bella e meno impegnativa se, anziché raggiungere la vetta del Pizzo Tre Signori, ci si ferma alla Bocchetta della Val dì'Inferno (2306 m), oppure, a quota inferiore, ad una delle baite dell'Alpeggio.Un tempo la Val d'Inferno non aveva questo nome ma si chiamava Val Fornasicchio. Osservando ed analizzando una mappa del 1.800, scopriamo che il territorio di Ornica era una fucina unica e possedeva numerose chiodarole con maglio (si contano almeno 1 maglio da ferro, 7 fucine da ferro, 8 mulini da grano, 1 pila da orzo), alimentate dalle Valli d'Inferno e Ciusur, che significa "chiuso" a differenza della parte superiore chiamata "ciara". Nei secoli passati, tra la bocchetta del Monte Trona e il lago Nero esistevano diverse miniere di ferro; parte del minerale estratto veniva trasportato a Ornica, a dorso di mulo, per alimentare il forno di fusione. La presenza considerevole di forni e fucine con l'utilizzo del carbone prodotto sul posto per la lavorazione del ferro, poteva aver alimentato nella fantasia popolare l'accostamento all'Inferno, luogo del fuoco per eccellenza .

PERCORSO: tutto sul sentiero CAI 106 in salita e discesa
SALITA : Ornica, Madonna del Frassino (1000 m circa) > La Casera- Agritursimo d’Alpe Ferdy (1415 m) > Baita Ciarelli (Ciarèi) 1610 m > Baita Predoni (1800 m circa) > Corna dei Vitelli (1900 m circa) > Bocchetta d’Inferno (2306 m) > Pizzo Tre Signori (2554 m)
DISCESA: seguendo passo passo il percorso di salita in senso inverso Dislivello (da GPS Orux Maps): positivo 1677 m, negativo – 1664 Difficoltà: E in lunga, decisa, a tratti ripida salita – ( Tratti EE dalla Bocchetta d’Inferno alla vetta del Pizzo Tre Signori)
Distanza: poco meno di 14 km
Tempi: complessive 7 ore e mezza (4.30 la salita-3 ore la discesa)
Acqua presente fino alla media Valle d’Inferno

Bellissimo ritorno sul Pizzo Tre Signori da Ornica, salito la prima volta il 25 agosto 2007, una seconda volta qualche anno dopo ed una terza volta il 20 sett. 2016 ma da Valtorta-Rif. Grassi per la via del Caminetto. Giornata annunciata splendida quella del 27 settembre 2018, come non approfittarne per salire in quota e ritornare su una delle più importanti cime della Val Brembana. Detto fatto, alle 8 sono ad Ornica, parcheggio l’auto poco sopra la Madonna del Frassino (1000 m circa) e mi incammino sul sent. CAI 106 che seguirò fino in vetta al Pizzo Tre Signori. L'itinerario segue inizialmente la bella mulattiera e si snoda tra fitti boschi e ripidi prati ancora ben curati, costeggiando un minuscolo ruscello. Vecchie baite e caselli per il deposito del latte e dei formaggi si susseguono lungo la mulattiera a testimonianza della secolare presenza dell'uomo e dell'attività da sempre praticata. Il percorso, dapprima abbastanza comodo, si fa via via più impegnativo e di tanto in tanto presenta tratti di ripida ascesa, finchè, dopo un'ora e mezza di cammino porta al piede dell'alpeggio Val d'Inferno, uno dei più estesi dell'alta Valle Brembana con i suoi 280 ettari di superficie totale, di cui 150 adatti al pascolo e il resto cespugliati, incolti o improduttivi. Nella parte bassa dell'alpeggio era situata la Casera, locale adibito alla produzione e alla conservazione del formaggio. L'edificio attuale venne costruito nel 1864 (ne fa fede la data posta sopra l'ingresso) sullo stesso luogo di quello distrutto da un incendio l'anno precedente. Oggi la vecchia casera, ristrutturata nel rispetto dell'ambiente all'esterno ed all'interno, è adibita ad agriturismo d'Alpe. Un'altra casera, più antica sorgeva più a monte, presso la baita Gaos, ma fu travolta da una slavina nel corso del Settecento. L'alpeggio si estende dai 1400 agli oltre 2000 metri di quota e ha un potenziale di 85 paghe; è di proprietà del comune di Ornica che lo concede in affitto alla società degli allevatori del paese, tuttavia da qualche anno viene caricato da estranei.L'alpeggio dispone di abbondanza di acqua per i numerosi ruscelli e per l'estensione e il notevole dislivello è suddiviso in una decina di stazioni dotate di baite, casere, stalle, penzane, diversi bàrech e calècc . Le baite più caratteristiche si trovano alla quinta stazione (baita Gaos), alla sesta (baita Spondone), alla settima (baita Ciarelli) e all'ottava (baita Predoni, costituita da un unico locale ricavato sotto il tetto di un'enorme pietra e delimitato da muri in pietra a secco).Il tratto che va dalla casera all'estremità settentrionale dell'alpeggio richiede un'ora di cammino. Dopo la baita Corna dei vitelli (1900 m), che costituisce l'ultima stazione, la mulattiera, ormai ridotta a poco più di una pista, incontra, a quota 2088 m., il sentiero delle Orobie occidentali, contrassegnato con il numero 101 (che porta al Rifugio Grassi da un lato e al Rifugio Benigni dall'altro).Ormai il paesaggio si è fatto spoglio, i pascoli hanno via via ceduto il passo a sterpaglie e macereti. Da qui si può ammirare la caratteristica “Sfinge”, un enorme sperone roccioso che sembra riprodurre il volto enigmatico degli antichi monumenti egizi. Una presenza inquietante e severa, che domina la parte terminale della Val d'Inferno, prima dell'erta finale verso la Bocchetta d'Inferno (a quota 2306 metri ) e il Pizzo del Tre Signori 2554 m) sulla cui vetta anticamente si incontravano i confini della Repubblica Veneta (Val Brembana), del Ducato di Milano (Valsassina) e dello Stato dei Grigioni (Valtellina). Superata la Bocchetta d’Inferno prendo a sx il sentiero ben segnalato da ometti (più che dai bolli ormai sbiaditi) e risalgo l’ampio vallone per facili rocce e sfasciumi tenendomi a destra della cresta per brevi salti. In ultimo, percorrendo un tratto della cresta nord con sentiero segnalato, raggiungo la vetta, superando senza difficoltà l’ultimo tratto impegnativo su placchetta rocciosa, attrezzato da pochi anni con fune. Panorama impagabile a 360° col cielo terso ed ottima visibilità. In vetta incontro amici escursionisti valtellinesi di Morbegno con i quali mi trattengo in vetta per un bel po’ a godere e fotografare il panorama spettacolare. Poi scendiamo, gli amici valtellinesi prendono a sx il sentiero per il Rif. FALC, mentre io prendo a dx quello per la Bocchetta d’Inferno. Sceso con attenzione alla Bocchetta, discendo la Val d’Inferno ormai in ombra, al fresco, mentre in salita al mattino avevo sofferto il caldo per il sole a picco. Incontro stambecchi, marmotte e bei cavalli. Rientro a Ornica verso il tramonto, contento di questo bellissimo ritorno sul Pizzo Tre Signori da Ornica,

01 Partenza da Ornica per Val d'Inferno e Pizzo Tre Signori
02 Alla Casera - Agriturismo d'Alpe Ferdy (1415 m)
03 Passaggio alla Sfinge - Bocchetta d'Inferno (2306 m)
04 Alla croce di vetta del Pizzo Tre Signori (2554 m)
05 Immagine tracciato GPS- Tre Signori-1
06 Ornica
07 Ornica
08 Il campanile della Chiesa di Valtorta segna la Val d'Inferno
09 Da Ornica vista in Val d'Inferno
10 Zoom sull'alta Val d'Inferno
11 Zoom sulla Sfinge
12 Parcheggio auto alla Madonna del Frassino (1000 m circa)
13 Santella  all'inizio del sentiero 106
14 Alle Baite della Costa
15 Dal sent. 106 vista su Ornica
16 Tante baite sparse verso la Val d'Inferno
17 Alla Casera -Agriturismo d'Alpe Ferdy (1415 m)
18 Alla Casera -Agriturismo d'Alpe Ferdy (1415 m)
19 Alla Casera -Agriturismo d'Alpe Ferdy (1415 m)
20 Zoom verso la Sfinge
21 Zoom sulla Sfinge
22 Salendo in decisa salita sul sent. 106
23 Verso la Baita Ciarelli
24 Baita Ciarelli (1610 m)
25 Autunno...
26 Vista sulla Val d'Inferno salita
27 Vista sulla Val d'Inferno salita
28 Alla Baita Predoni (1800 m)
29 Cavalli al Pascolo
30 Cavallo al pascolo
31 Alla Corna dei vitelli (1900 m)
32 Alla Corna dei vitelli (1900 m)
33 Incrocio col sent. 101
34 Panoramica sulla Val d'Inferno
35 Zoom su Diavoli, Poris, Grabiasca, Pegherolo
36 Zoom su Diavoli, Poris,  Pegherolo
37 Salendo verso la Sfinge sentiero anche su pietraie
38 Verso la Sfinge sentiero anche su pietraie
39 In vista della Bocchetta d'Inferno (2306 m)
40 Dalla Bocchetta d'Inferno vista sulla Sfinge
41 In vista della Bocchetta d'Inferno (2306 m)
42 Il sole a stella nell'occhio della Sfinge !
43 Alla Bocchetta d'Inferno sentiero a sx per il Tre Signori
44 Dalla Bocchetta  vista sul Lago d'Inferno, Piz Varrone, Mellasc eil Rif. FALC
45 Dalla Bocchetta  vista sul Lago d'Inferno con Rif. FALC
46 Maxi zoom sul Rif. FALC
47 Sguardo indietro sul vallone di salita al Tre Signori
48 Sentiero segnato da ometti ...
49 Maxi zoom su stambecco a riposo in cresta
50 Pizzo Trona (2510 m) in primo piano, Disgrazia alle spalle
51 Sguardo indietro sul vallone di salita al Tre Signori
52 Utilissima fune per l'impegnativo utlimo tratto su roccia
53 In vetta al Pizzo Tre Signori (2554 m) non sono solo
54 Alla croce di vetta del Tre Signori con escursionisti valtellinesi
55 Alla croce di vetta del Tre Signori con vista verso le Alpi Retiche
56 Alla croce di vetta del Tre Signori con vista verso le Prealpi e la pianura
57 Gli amici di Mobegno con la cagnolina Gaia
58 Uno stambecco femmina incuriosito dalla cagnolina Gaia si avvicina
59 Lo stambecco osserva bene mantenendo le debite distanze
60 Lo stambecco osserva benemantenendo le debite distanze
61 Lo stambecco con sullo sfondo Arera e Manna
62 Panoramica dal Tre Signori su Prealpi ed Alpi
63 Panoramica dal Tre Signori su Prealpi ed Alpi
64 Panoramica dal Tre Signori verso Piani di Bobbio, Zuccone Campelli, Resegone, Due Mani, Grignetta
65 Zoom in Monte Rosa
66 Zoom in Piani di Bobbio, Resegone, Due Mani
67 Maxi zoom in Resegone
68 Zoom sulle Grigne
69 Zoom in Grignetta
70 Zoom sul Pizzo Trona in primo piano, Disgrazia e gruppo del Bernina sullo sfondo
71 Maxi zoom sulla croce del Pizzo Trona (2510 m)
72 Zoom sul gruppo del Bernina
73 Zoom su Badile e Cengalo
74 Alpi Svizzere
75 Scendiamo aiutandoci con la fune
76 Scendiamo la facile placchetta rocciosa
77 Gli amici valtellinesi scendono a sx verso il Rf. FALC
78 Io scendo a dx per la Bocchetta d'Inferno incontrando stambecchi
79 Stambecco femmina sulle rocce
80 Stambecco femmina sulle rocce
81 Stambecco femmina sulle rocce
82 Ombre lunghe scendendo alla Bocchetta d'Inferno
83 Ombre lunghe alla Sfinge
84 Stambecco maschio adulto
85 Stambecco maschio adulto
86 Stambecco maschio adulto bruca erbe
87 Devo scendere la Val d'Inferno fino ad Ornica
88 Ombre sempre piu lunghe !
89 Il sole splende sul Pegherolo e sui Diavoli
90 Marmottona ormai pronta per il prossimo letargo invernal
91 Marmottona ormai pronta per il prossimo letargo invernal
92 Alla Corna dei vitelli cavalli al pascolo
93 Bel cavallino mi osserva
94 Bel cavallino mi osserva
94 Bel cavallino si avvicina e si lascia accarezzare !
95 Poi ritorna a brucare l'erba
96 Ombre lunghe del tramonto in Arera e Corna Piana
97 Capelletta della Madonna nei pressi della Casera-Agrituriamo Ferdy
98 I fiori di carlina segnano l'inizio dell'autunno

Immagini totali: 99 | Create web photo albums with Jalbum | Chameleon skin | Aiuto